Longostagno (972 m) è un piccolo e grazioso paesino sull'Altipiano del Renon in Alto Adige che si raggiunge continuando la strada che da Longomoso conduce Monte di Mezzo ed è collegato a Collalbo da una linea di autobus.
Al centro di Longostagno si trova la chiesetta dedicata a Sant'Ottilia, nota dal 1177 e più volte restaurata fino a quando, nel 1867, perse il suo aspetto. Della vecchia costruzione rimane praticamente solo la scultura dedicata a Santa Ottilia che sovrasta il portale, risalente al 1480 ca.
Nei boschi dei dintorni si trova uno spiazzo chiamato "Piano delle Streghe", oggi meta di pic-nic ma un tempo, almeno stando alla leggenda, luogo di raduno delle terribili megere.
Andando oltre si incontra Pietra Rossa, l'ultima frazione di Renon.
Nei dintorni si trova l'antica chiesetta di Santa Verena, ricordata già nel 1256, edificata su un luogo abitato sin dalla più remota preistoria.
Dal centro di Longostagno, scendendo direttamente verso la Valle Isarco, si può compiere una bella passeggiata fino alla chiesetta di Sant'Andrea di Antlas, a 817 m di altitudine, nella quale nel 1995 sono stati scoperti affreschi del 1300.
Da Collalbo a Maria Assunta, i due capolinea della ferrovia del Renon, corrono sei chilometri e mezzo, tutti circondati da boschi e prati.
Nel Museo dell'apicoltura si ha la possibilità di conoscere la storia e l'evoluzione dell'apicoltura, la tecnica apistica ed i prodotti dell'alveare.
Le piramidi di terra, il fenomeno geologico più singolare dell'altopiano del Renon, è quello degli alti pinnacoli di terra sovrastati da un masso che vengono chiamati piramidi o rivelloni.
Il Corno del Renon è considerato uno dei posti con la migliore vista panoramica in Alto Adige. Dal Corno del Renon si apre un panorama a 360 gradi.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta