Il paese di Naturno (526 m) in Alto Adige dista 12 km da Merano. Per 315 giorni all'anno a Naturno splende il sole. In nessun altro luogo delle Alpi Orientali piove così poco, nemmeno due località più oltre. Ciò influisce sulla natura e sull'uomo.
La natura cresce tutt'intorno: fichi e kiwi maturano nei giardini, le viti giacciono sul Monte Sole, nel Parco Naturale Gruppo di Tessa ad un'altitudine di 900 metri.
In Val Venosta ci sono ancora ca. 50 antichi canali d'irrigazione (Waalwege) sparsi sul territorio come delle vene vitali. I più belli li si possono scoprire a passeggio lungo i sentieri Waalweg lungo le rogge.
Il sole abbronza l'escursionista ed impallidisce il legno che rende così belle le malghe di montagna. Chi vuole andare in alto sulle cime delle montagne, chi rimane in fondovalle. Dove altro si può trovare questo contrasto tra prati verdi e ghiacciai luccicanti, dolci colline e cime rocciose, dalle palme alle malghe?
La funivia Unterstell conduce escursionisti ed alpinisti da Naturno, frazione Kompatsch, verso Unterstell, un punto di partenza ideale per bellissime escursioni sul Monte Sole di Naturno, dove la primavera arriva ancora prima di Pasqua.
Dalla parte opposta della valle il Monte Tramontana con i suoi boschi, ideale per escursioni ad alta quota in estate.
La parte più antica della chiesa parrocchiale di San Zeno risale al periodo di Carlo Magno. Le prime tracce della costruzione della chiesa, risalenti al periodo precarolingio, si trovano nei pressi dell'attuale sacrestia e al pianoterra del campanile (frammenti di affreschi, aperture per finestre). La costruzione romanica del 1200, che sorgeva al posto dell'attuale navata laterale sinistra, era una chiesa dal campanile incorporato e la cui abside risaliva all'epoca precarolingia. L'odierna costruzione di stile tardo gotico risale al 1474 ed il 1475 ed è composta da due navate con volte a coste a rete. Nel 1760 il coro venne ristrutturato in stile barocco. L'altare barocco è più recente. Finestre e portoni sono elaborati in marmo di Lasa.
Castel Juval rappresenta un importante arricchimento per il turismo culturale della Val Venosta. Combinandola con una passeggiata lungo il Sentiero Waalweg di Senales e di Ciardes che dalla Val Senales (Altratheis) si sviluppa fino a Ciardes, la visita al castello diventa il culmine di una escursione sul colle di Juval che comprende anche il maso vinicolo "Unterortl" ed il maso agricolo biologico "Oberortl" con la sua osteria "Schlosswirt" che offre prevalentemente i prodotti della propria terra. Vi si possono praticare i bagni di fieno.
Nei dintorni di Naturno ci sono numerosi percorsi per mountain bike con diversi livelli di difficoltà. Si possono scegliere liberamente in base ai propri gusti ed al livello di esperienza. Percorsi semplici sono a disposizione sul Monte Tramontana e sul Monte Sole, percorsi più impegnativi conducono alle malghe in montagna. In generale, al mountain biker viene richiesto di percorrere prevalentemente le strade forestali e di evitare i sentieri per le escursioni a piedi.
Con il suo percorso sotterraneo, il Museo Procolo offre un viaggio multimediale attraverso il passato. Il percorso racconta 1500 anni di storia della popolazione del territorio. Nella Chiesetta di S. Procolo si trovano gli affreschi più antichi di tutto il territorio di lingua tedesca. La loro origine risale all'VIII secolo.
Nel parco acquatico Acquavventura si trovano una piscina all'aperto, una piscina coperta e diverse saune.
Castel Naturno è il simbolo di Naturno. I costruttori del castello furono ministeriali dei Conti di Tirolo. La torre a merletti fa parte delle costruzioni più antiche. Il portone attuale assieme al ponte levatoio risale al Cinquecento.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta