Le poderose guglie delle Dolomiti sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza unica. Una zona montana frequentata da molti escursionisti. Non esiste altro luogo sul nostro pianeta in cui il contrasto tra le erte rupi ed i dolci tappeti erbosi dei pascoli sia tanto tangibile.
Assolutamente da non perdere sono le imponenti torri rocciose delle Dolomiti, nelle loro forme bizzarre ed irregolari, così come la folta vegetazione dei boschi verdeggianti e le anguste vallate, considerati patrimonio culturale dell'umanità. Luoghi magici e di una tale bellezza da lasciare senza fiato.
Le Dolomiti si trovano a sud delle Alpi, nella fascia montuosa situata tra i fiumi Adige e Piave, tra la Val Pusteria ed il Bellunese.
Lo scenario è qualcosa di elettrizzante ed indimenticabile: pallidi castelli di roccia che si innalzano da distese di neve, giochi di ghiacci ed acque, pittoresche baite brunite dai secoli e su tutto, l'esplosione di luci che cambia con il cammino del sole; dal rosso fiamma dell'alba, al tenue viola ed azzurro del pomeriggio, per ritornare all'incomparabile riverbero infuocato dell'ora del tramonto (Enrosadira).
Sembra che le Dolomiti non siano mai state menzionate in alcuna cronaca o diario di viaggio dell'epoca antica. Il primo a parlarne fu lo scienziato francese Marchese Déodat Gratet de Dolomieu, al quale i "Monti Pallidi" debbono la loro fama. Verso la fine del XVIII secolo Dolomieu ne analizzò la composizione geologica a base di carbonato di calcio e magnesio. In onore dello scienziato le montagne a sud della Pusteria vennero pertanto chiamate Dolomiti.
Rifugi in Val d'Ega
Rifugi sull'Alpe di Siusi
Rifugi in Val Gardena
La famosa strada delle Dolomiti che consente di penetrare più agevolmente nel regno delle Dolomiti, venne costruita tra il 1900 ed il 1909. Nel 1988 si è festeggiato il bicentenario della scoperta delle Dolomiti appunto da parte dello scienziato francese.
I fossili che vi si trovano trasformano le Dolomiti in un ricco archivio di processi geologici. L'inventario, nelle diverse epoche storico-geologiche, va dai vulcani e deserti fino a barriere coralline e bacini di alto mare. L'evoluzione di flora e fauna dalle origini, centinaia di milioni di anni fa, ai giorni nostri si rivela a chi la legge come in un libro illustrato sulla geologia.
Da secoli il fascino unico e straordinario delle Dolomiti conquista alpinisti ed appassionati degli sport invernali, come anche scrittori ed artisti. Il Parco naturale Puez-Odle, che si trova nelle Dolomiti occidentali in Val Gardena, stupisce in modo particolare, con la sua natura unica ed ineguagliabile.
Le Dolomiti sono certamente fra i Grandi maestri muti che fanno di noi discepoli silenziosi. Da secoli queste montagne attirano visitatori da tutto il mondo, conquistati dalla loro magia.
Il Parco naturale Puez-Odle fu istituito nel 1978 e nel 2009 fu incluso nel Patrimonio Mondiale UNESCO. Esso prende il nome dalle cime omonime del Gruppo del Puez e del Gruppo delle Odle. Con un suggestivo panorama alpino, pascoli e prati verdi ed una grande varietà di specie vegetali ed animali, il parco naturale conta ogni anno numerosi visitatori.
In autunno al tramonto le foglie gialle dei larici brillano contro le pareti di roccia illuminate di rosa. Questo rosseggiare delle vette, che la gente del posto chiama anche "enrosadira", è un fenomeno tipicamente alpino che nelle Dolomiti ha però un facino tutto particolare.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta