La Via Ferrata Masarè è una delle più belle e più svariate vie ferrate delle Dolomiti. Conduce intorno e sulla cresta meridionale del massivo del Catinaccio.
L'escursionista gode di una meravigiosa vista verso entrambi i lati della montagna, sulla valle e verso le cime dolomitiche circostanti.
La scalata intorno e sulle torri della Roda di Vaèl non presenta difficoltà particolari.
Parcheggiamo l'auto al Passo di Costalunga (1745 m) in Val d'Ega presso il parcheggio della stazione a valle della seggiovia che ci conduce al Rifugio Paolina (2125 m).
Iniziamo l'escursione lungo il sentiero 549 che conduce verso il Rifugio Roda di Vaèl. Il sentiero sale fino a che raggiungiamo il Monumento Christomannos, poi prosegue quasi in piano lungo un sentiero panoramico fino al Rifugio Roda di Vaèl (1.00 ora).
Sopra al Rifugio Roda di Vaèl si trova l'indicazione del cartello del sentiero che conduce alla Via Ferrata Masarè. Bisogna salire a sinistra verso la montagna.
Il primo ostacolo ci conduce intorno ad una torre fino ad arrivare ad un camino che bisogna discendere percorrendo una scala in metallo. Si arrampica avanti fino ad un tratto percorrevole che ci conduce fino alla prossima parete.
Dopo una ulteriore e semplice discesa ed una corta salita si arriva ad un avallamento, una fenditura dalla quale si ha una bellissima vista verso Ovest.
Il percorso successivo è relativamente facile, ma offre un ulteriore tratto di scalata abbastanza impegnativo. Successivamente giungiamo ad un grande prato e lo oltrepassiamo.
Qui possiamo decidere se proseguire scendendo subito verso il Rifugio Roda di Vaèl lungo il sentiero a destra oppure se scendere lungo il prossimo sentiero.
Primo caso: scendendo lungo il sentiero a destra verso il Rifugio Roda di Vaèl si passa ancora attraverso una stretta fenditura scendendo da una scaletta ed un tratto impegnativo sulla parete. Arrivati alla fine della discesa si raggiunge dopo 15 minuti il Rifugio Roda di Vaèl e si scende nuovamente verso il Rifugio Paolina.
Secondo caso: se si prosegue a sinistra vediamo alla nostra destra un'apertura nella parete da cui si intravvede la croce della Roda di Vaèl. Poi si scende verso la forcella sottostante passando un tratto su parete abbastanza impegnativo. Arrivati alla forcella si scende verso il Rifugio Roda di Vaèl (30 minuti) e quindi si prosegue verso il Rifugio Paolina sul sentiero 549 (50 minuti).
Noi decidiamo di proseguire la via ferrata verso la cima Roda di Vaèl. Oltrepassiamo la finestra nella roccia e scendiamo lungo un tratto impegnativo sulla parete.
Successivamente saliamo lungo una scala ed arriviamo al prato sulla cima Roda di Vaèl (2806 m).
Dalla cima Roda di Vaèl scendiamo lungo un sentiero abbastanza ripido e messo in sicurezza con un cavo di acciaio fino al Passo del Vajolon.
Arrivati al Passo del Vajolon (2560 m) proseguiamo sul sentiero 9 scendendo verso il Rifugio Paolina.
Arrivati ad un incrocio proseguiamo a sinistra sul sentiero 552.
Successivamente proseguiamo sul sentiero 6A che conduce direttamente alla stazione a monte del Rifugio Paolina.
Rifugio Paolina - Rifugio Roda di Vaèl: 1.00 ora
Rifugio Roda di Vaèl - Inizio Via Ferrata Masarè: 0.30 ore
Inizio Via Ferrata Masarè - Prato: 2.00 ore
Prato - Roda di Vaèl: 0.40 ore
Roda di Vaèl - Passo Vajolon: 1.00 ora
Passo Vajolon - Rifugio Paolina: 2.00 ore
Salita: 1.30 ore
Via Ferrata: 2.00 ore
Roda di Vaèl: 1.40 ore
Discesa: 2.00 ore
Tempo totale: 7.10 ore
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta