La Valle Aurina è sicuramente una delle più belle valli dell'Alto Adige, ricca di bellezze naturali ammirate e celebrate da tutti i turisti.
Si diceva che la Valle Aurina dovesse la sua ricchezza alla miniera; oggi deve il suo benessere al turismo, che negli ultimi decenni ha portato un grande slancio.
I primi a visitare la Valle Aurina furono amici e conoscenti dell'allora proprietario della miniera, il conte Sternbach diventato poi conte di Enzenberg. Questi venivano in vacanza a Cadipietra nel XVII e XIX secolo in luglio e in agosto.
Le origini del turismo in Valle Aurina risalgono al 1870, quando furono istituite le guide alpine e vennero edificati i primi alberghi (uno dei primi fu lo "Schwarzenstein" a Lutago). A poco a poco sorsero i primi rifugi alpini ed i sentieri di alta montagna. La guerra e gli anni tra le guerre diedero un duro colpo al turismo. Solo lentamente e grazie all'iniziativa delle parrocchie è ritornato a fiorire. A quel tempo la popolazione viveva principalmente di agricoltura e anche in questo ambito non c'era lavoro per tutti, alcuni furono costretti a cercare lavoro all'estero.
La valle rivive una grande ripresa economica dalla fondazione degli uffici turistici. Gli ospiti hanno così incominciato ad apprezzare le bellezze naturali. Sono sorti man mano hotel, alberghi e pensioni che hanno dato lavoro a molti abitanti dei paesi.
I primi anni si viveva soprattutto del turismo estivo, ma con l'ampliamento ed il rinnovamento degli impianti sciistici a Monte Chiusetta e a Monte Spicco è incrementato molto anche il turismo invernale.
In estate si sale in seggiovia nel paesaggio incantevole delle zone di Monte Chiusetta e Monte Spicco. Tanti sentieri conducono in posti meravigliosi con fantastica vista sulle Alpi dello "Zillertaler", sulle Vedrette di Ries e sulle Dolomiti.
Il castello di Tures, l'antica miniera di Predoi, il museo delle miniere nel granaio, il museo dei minerali, il museo dei presepi Maranatha, il sentiero di meditazione dedicato a San Francesco ed il sentiero natura: è un affascinante itinerario nella storia, nelle usanze e nella cultura della valle.
Testimoni di arte e cultura contadina sono certamente mulini, fienili, forni e malghe che rappresentano l'ingegnosità ed il senso pratico dei nostri antenati.
Il granaio di Cadipietra ospita il museo minerario e la collezione della famiglia Enzenberg, rielaborata con sistemi multimediali.
Il Museo delle Miniere di S. Ignazio a Predoi fornisce un'ampia visione dell'estrazione del rame dagli albori della sua esistenza fino al giorno d'oggi.
Chiunque abbia problemi alle vie respiratorie trova nel Centro Climatico di Predoi un microclima del tutto particolare.
Le usanze e i costumi sono legati a riti e credenze del passato, ma sono ancora molto radicati nella vita quotidiana della popolazione.
Così come tutto l'Alto Adige, anche la Valle Aurina è ricca di storie e leggende.
In tempi lontani la Valle Aurina era una zona di passaggio che collegava vari passi. Si presume che i primi insediamenti in questa zona risalgano all'età del bronzo.
Con l'arrivo dell'inverno, l'incanto della neve invita ad indimenticabili passeggiate al sole ed all'aria aperta ed a splendide sciate, fino a Pasqua inoltrata, sulle cime circostanti.
Meravigliosi itinerari per tutti, sportivi e non, in uno splendido scenario naturale ancora intatto.
Grande varietà di piste, dalle più facili alle più impegnative ed impianti all'avanguardia nella zona sciistica Monte Chiusetta e Monte Spicco ed a Rio Bianco.
80 km di piste da fondo, caroselli sciistici fin sulle più alte cime, passeggiate sulla neve, attraverso prati e boschi.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta