Predoi (1475 m) in Valle Aurina in Alto Adige situato sotto la Vetta d'Italia, è il paese più a nord dell'Italia.
La storia di questo comune di montagna è strettamente legata alla miniera di rame ed ai passi di collegamento con l'Austria, usati ancora oggi dai contadini che hanno malghe oltre confine.
All'inizio del 1900, la miniera ha portato in rilievo il lavoro dei pizzi al tombolo. È un vero piacere soffermarsi ad osservare la destrezza delle donne del paese nella creazione di merletti ed immagini con il filo e i fuselli.
La vallata si chiude con la famosa chiesa di Santo Spirito, meta di pellegrinaggio per molti turisti e luogo di meditazione, ispirato anche dal grandioso scenario del paesaggio.
Il Museo delle Miniere di S. Ignazio a Predoi fornisce un'ampia visione dell'estrazione del rame dagli albori della sua esistenza fino al giorno d'oggi.
Chiunque abbia problemi alle vie respiratorie trova nel Centro Climatico di Predoi un microclima del tutto particolare.
Il patrono della chiesa di Predoi è San Valentino. La chiesa fu costruita intorno al 1489 ed ingrandita più tardi. All'interno presenta coste a voltoloni in stile neogotico.
Il quadro sopra all'altare di Franz Unterberger risale al XVIII sec. (S. Valentino). Un dipinto di un'immagine votiva ricorda la struttura della galleria e Sant'Ignazio, la piú grande della miniera.
La chiesa di Santo Spirito si trova in fondo alla valle ed è la più vecchia di tutta la valle Aurina. Costruita probabilmente nel 1455 fu benedetta da Nicolò Cusano, allora vescovo di Bressanone.
Questa chiesa era luogo di preghiera per molti minatori che attraversavano il Passo dei Tauri per arrivare a Salisburgo.
Entrando, desta particolare interesse il famoso crocifisso con il Cristo trafitto da colpi di fucile. Questo crocifisso si trovava lungo il sentiero che porta al Passo dei Tauri; un cacciatore che si recava nel Tirolo per partecipare ad una gara di tiro volle provare la sua mira sparando sul Cristo, e lo centrò.
Vinse la gara e gli assegnarono un toro come primo premio. Sulla via del ritorno il cacciatore fu aggredito ed ucciso dal toro che si infuriò proprio sotto il crocifisso da lui usato come bersaglio.
In questa deliziosa chiesetta è possibile ammirare anche statue di legno di Sant'Osvaldo, Kilian e Sant'Orsola, nonchè di San Francesco e S. Andrea.
Dietro al tabernacolo l'originale rappresentazione della SS. Trinità. La via crucis lungo il vecchio sentiero Passo dei Tauri che da Casere porta alla Chiesa di Santo Spirito, è mèta di pellegrinaggi di turisti e di gente del luogo durante tutto l'anno.
Lungo i 12 km di affascinanti piste per il fondo ed incantevoli itinerari fino a 3000 m si scopre la magia dell'inverno.
Grande varietà di piste, dalle più facili alle più impegnative ed impianti all'avanguardia nella zona sciistica Monte Chiusetta e Monte Spicco.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
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A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta