Trafoi

Trafoi nell'Area dell'Ortles

Chi pensa a Trafoi (1543 m) penserà indubbiamente alle gioie delle escursioni in montagna e dell'alpinismo, agli sport invernali nonchè alla celebre Strada dello Stelvio.

Ma non si presenta meno affascinante il suo passato. Nel 1304, il nome della località fu menzionato per la prima volta negli atti. Allora aveva inizio la storia movimentata di questo insediamento che con l'andare degli anni si è trasformato in una nota località turistica.

Il paese montano Trafoi in Val Venosta in Alto Adige venne menzionato per la prima volta nel 1304 con il nome di "Traful". In questo periodo la valle di Trafoi era già abitata. Documenti del 1221 testimoniano che vi viveva un eremita cristiano. Nel 1520 gli atti attestano la presenza di un solo maso a Trafoi. La costruzione della prima chiesa risale al 1681. La prima chiesa Parrocchiale fu invece costruita nel 1790.

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Nel 1804, da Trafoi, fu compiuta la prima ascensione dell'Ortles, la montagna più alta delle Alpi orientali. Dal 1820 al 1825 vennero eseguiti i lavori di costruzione della Strada del Passo dello Stelvio, la strada di passo più alta delle Alpi. È da allora che Trafoi dispone di un collegamento stradale.

La prima conquista dell'Ortles, la costruzione della Strada del Passo dello Stelvio nonchè un omicidio hanno conferito nel XIX secolo fama internazionale a Trafoi. Negli anni successivi, a Trafoi si riscontrava un forte incremento di ospiti stranieri.

La prima guerra mondiale inflisse un duro colpo all'emergente Trafoi: gli spari di Sarajevo ed il conseguente scoppio della guerra marcavano per il momento la fine del turismo. Le vicende belliche che si svolsero in questa zona del fronte ebbero gravi conseguenze per il paese di montagna.

Nel periodo fra le due guerre, Trafoi era sempre più frequentato da turisti italiani. Il traffico di passaggio aumentò notevolmente. Contemporaneamente, nella zona dell'Ortles iniziò a svilupparsi il turismo invernale.

Dopo la seconda guerra mondiale a Trafoi fu costruita una serie di impianti di risalita. A ciò si aggiunse la zona sciistica estiva al Passo dello Stelvio. Il divertimento sciistico è garantito tutto l'anno. Non c'è da meravigliarsi quindi, che lo sciatore sudtirolese più famoso e di maggior successo, Gustavo Thöni, provenga da Trafoi.

Cappella dell'antico Santuario "Tre Fontane Sacre"

L' antichissimo luogo di culto Santuario "Tre Fontane Sacre" si trova a 1607 m di altitudine ed è comodamente raggiungibile dopo 2 km di strada. La chiesetta venne eretta nel 1701-1702. L'acqua delle fonti pare avere proprietà di guarigione.

Scalata Cima Coppi

Nel giorno della manifestazione sportiva in bicicletta Scalata Cima Coppi, lo Stelvio Bike Day, la strada dello Stelvio è libera per le bici e viene chiusa al traffico.

Il centro visite naturatrafoi

L'esposizione presso il Centro Visite naturatrafoi nel Parco Nazionale dello Stelvio offre un affascinante sguardo sulla geologia del massiccio dell'Ortles e sulla sopravvivenza di piante ed animali alle estreme condizioni climatiche di alta quota.

In inverno

Il Centro sciistico Solda all'Ortles è immerso in un fantastico mondo di montagne e ghiacciai, vicino alle cime delle montagne più alte dell'Alto Adige. L'ampia area sciistica sul ghiacciaio ai piedi dell'Ortles è circondata da complessivamente 14 vette oltre i tremila metri.

Dolomiti Superski
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12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass

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Ortler Skiarena
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15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass

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Val Senales
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A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino

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Gitschberg
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Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta

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