Il convento benedettino di Monte Maria a Burgusio in Val Venosta in Alto Adige venne fondato dai conti di Tarasp (Engadina) intorno al 1200. La chiesa monastica barocca rappresenta l'unico esempio di basilica a tre navate colonnate nella Val Venosta.
Pregevolissimi il portale ad arco a tutto sesto del Duecento, l'affresco accanto al portale del Settecento ed all'interno gli affreschi e gli stucchi nello stile della Scuola di Wessobrunn.
La parte più antica del convento è la cripta, consacrata nel 1160, in cui gli affreschi romanici con influssi bizantini si sono mantenuti in ottimo stato durante molti secoli. Interessante anche la volta a costoloni con angeli (intorno al 1180) nonchè innumerevoli sculture lignee e dipinti. Preziosa per la storiografia del monastero e del Tirolo è la cronaca locale redatta dal monaco Goswin.
Sopra Burgusio, ad un'altezza di 1340 m, svetta l'Abbazia Benedettina più alta d'Europa, una fondazione dei nobili di Tarasp. Nella solitudine delle montagne da più di 800 anni dei monaci conducono una vita secondo la Regola di San Benedetto. Nel corso dei secoli hanno adattato le loro attività alle esigenze dei tempi. Tuttora si occupano soprattutto dell'attività pastorale.
La chiesetta di S. Stefano si trova vicino all'Abbazia di Monte Maria. La chiesa del V - VI secolo sorge su di una costruzione più antica. Durante alcuni scavi archeologici sono venute alla luce delle tombe contenenti gioielli longobardi. I gioielli si trovano nel Museo di Monte Maria, dove possono essere ammirati.
Il Museo di Monte Maria si trova nella parte dell'economato dell'edificio. Il Museo da un'impressione della vita monastica, come pure degli eventi storici e dell'interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta con le famose raffigurazioni angeliche.
Alcuni documenti storici e tesori artistici sinora non visibili al pubblico, narrano la vita e l’esempio di San Benedetto, descrivono la vita quotidiana al monastero, raccontano i suoi 900 anni di storia. Un film fornisce un’interpretazione spirituale degli affreschi romanici della cripta.
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta
