Castel Tirolo è il più importante castello dell'Alto Adige e, si può dire, dell'intera regione alla quale la famiglia gentilizia del Tirolo ha dato il nome.
Dominante sulla conca di Merano ma anche sull'imboccatura della Val Venosta e sulla Val d'Adige, il maniero avito dei Conti di Tirolo fu edificato a partire dal 1138, probabilmente su strutture precedenti, in quella che fu una delle posizioni più strategiche per il controllo del passaggio di truppe e convogli. L'insolita forma architettonica lasciava intendere già da lontano la potenza della casata che lo abitava e che aveva riunito sotto di sé i vari territori compresi tra la valle dell'Adige e quella dell'Inn.
Questa rocca principesca, che i Tirolesi chiamarono "das Herz des Landes" (il cuore del Paese), fu costruita su di un colle morenico che, da un lato, precipita a picco, nella prima metà del sec. XII, dai Conti della Val Venosta, i quali in quell'epoca, si trasferirono stabilmente a monte di Merano.
Famiglia potente, dotata di uomini tenaci e intraprendenti, i conti di Tirolo, dopo lunghe e sanguinose lotte, finirono per diventare il casato più importante di tutta la regione.
Sulla zolla morenica il complesso di Castel Tirolo è costituito a nord dal possente mastio difensivo, affiancato da ciò che rimane dell'edificio residenziale crollato nella forra dei castagni nel XVI secolo; a sud dal palazzo di rappresentanza a due piani e culminante a est nella cappella gentilizia, anch'essa a due piani, tipica architettura concessa solo ai signori territoriali d'Impero; ancora a est il palazzo residenziale.
Nel 1347 la guerra portata da Carlo di Lussemburgo, re di Boemia, mette a dura prova le capacità di resistenza del castello che, difeso ad oltranza dall'arciduchessa Margherita (la Maultasch), subisce gravi danni, pur senza venire espugnato dagli assalitori. Con l'abdicazione di Margherita, avvenuta nel 1363 termina il periodo aureo di Castel Tirolo.
Già sul finire del 1300 i Conti tirolesi avevano cominciato a frequentare altre residenze, come Castel San Zeno; e con l'andar del tempo, essi amarono soggiornare a lungo anche in altri castelli, finchè non trasferirono, in via definitiva, la capitale della contea da Merano ad Innsbruck.
Così alla fine del secolo XVI il castello è in piena decadenza, ha ormai posto solo per un castellano, un cappellano e un cacciatore.
Nella prima metà del 1600, l'angolo nord-est, dove sorgeva l'appartamento principesco, venne abbattuto per evitare un franamento più grave, dovuto alla natura friabile della morena su cui sorge la costruzione. Forse in quello stesso periodo viene dimezzata la torre, ed il materiale ricavato fu utilizzato altrove.
Infatti solo la parte inferiore della torre è originaria, mentre la sua sopraelevazione è dovuta ad un restauro del 1904. Altri restauri furono compiuti dal 1887 al 1898 e nel 1912, con i quali venne rimaneggiata tutta la parte meridionale della costruzione e la cappella.
Avvenuta l'annessione dell'Alto Adige alla Baviera (1806), Castel Tirolo venne venduto all'asta dal governo dell'epoca e acquistato per 2.000 fiorini. Nel 1816 divenne proprietà della civica amministrazione di Merano, che ne fece dono all'imperatore Francesco I d'Austria, dal quale veniva ceduto allo Stato.
Da questo il castello passò allo Stato italiano, che ne curò la conservazione ed il restauro fino al 1973.
Il castello è oggi proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano, che lo ha completamente ristrutturato, ed ospita una raccolta culturale d'interesse storico, una documentazione della storia provinciale e una esposizione di reperti archeologici (Museo Storico Culturale della Provincia di Bolzano).
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta