Il Lago di Resia in Val Venosta è un lago che sembra arrivare fino al limite dei ghiacciai eterni, con il campanile che sembra innalzarsi all'improvviso dalle limpide acque.
Il campanile di Curon vecchia, il soggetto più fotografato della Val Venosta, si erge dalle acque del bacino artificiale del lago di Resia.
La chiesa è consacrata a Santa Caterina e risale al Trecento. La torre del campanile risale al XIV sec. ed è l'unico ricordo che rimane dei paesi di Curon, Resia e San Valentino, i quali sono stati distrutti per la costruzione dell'enorme diga artificiale nell'anno 1950.
Lo specchio dell'acqua dei due laghi naturali (Lago di Resia e Lago di Curon) fu innalzato di 22 metri, nonostante la popolazione non fosse d'accordo.
L'intero alptopiano che comprendeva una superficie di 677 ettari, dei quali 523 ad uso agricolo, fu praticamente inondato. 160 case furono distrutte e quasi 150 famiglie (ca. 1000 persone) furono private della loro esistenza.
La riva intorno al lago è frequentata in estate per effettuare passeggiate rilassanti.
Lasciando il lago alle spalle, in pochi minuti una piacevole passeggiata guida alle sorgenti del fiume Adige, nei pressi del paese di Resia.
12 zone sciistiche e 1200 km di piste con un unico skipass
15 zone sciistiche e 330 km di piste con un unico skipass
A 3200 m, piste larghe, piste da fondo ben preparate ed una pista per slittino
Discese incantevoli, impianti di risalita per raggiungere la cima più alta